Back from the holidays

Consigli utili per ammortizzare il rientro

PSICOLOGICO
1) Concedersi, qualche giorno di riposo nella propria città, in modo tale da riadattarsi agli abituali ritmi quotidiani;
2) Fare una lista delle cose che creano maggiori preoccupazione al rientro e individuare delle potenziali soluzioni;
4) Stabilire un ordine partendo dai compiti che reputiamo più importanti fino a quelli che possono attendere, per evitare di “entrare nel pallone” e ritrovarsi sovraccarichi di cose da sbrigare;
5) Iniziare i primi giorni con obiettivi più semplici e approcciarsi con gradualità a progetti di lavoro più complessi, può aiutare a mantenere un senso di controllo sulle situazioni e una migliore ripresa del normale ritmo;
6) Se al rientro gli impegni sono troppi, esprimere ad altri il bisogno d’aiuto e delegare parte delle cose da risolvere;
7) Fare una lista dei pensieri negativi e accanto a questi provare a scrivere, cambiandoli, dei pensieri più positivi;
8) Continuare a dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti, soprattutto mantenendo attive quelle praticate durante le vacanze, come leggere e passeggiare o coltivare interessanti hobby;

FISICO
1) Ritagliarsi momenti di tranquillità e ozio durante gli ultimi giorni di vacanza prima del rientro;
2) Seguire un alimentazione regolare e bilanciata;
3) Dormire le necessarie ore di sonno, ma soprattutto dormire bene, godendo di un supporto idoneo, quale un materasso anallergico ed ergonomico, associato ad una rete regolabile, per il massimo comfort e per un riposo sano, ritemprante e su misura;
4) Evitare l’abuso di alcol e fumo per compensare i malumori;
5) Continuare a svolgere attività all‘aria aperta, la luce solare, infatti, migliora il tono dell‘umore.
tratti da quì


Ma c'è anche chi è della teoria inversa, bisogna prepararsi prima di partire per non ritrovarsi al ritorno così stravolti 

Per prima cosa, abbandonate la convinzione che per ricaricare la batterie sia necessario un prolungato “dolce far niente”. Riposo e relax possono avere proprio l’effetto contrario, come spiega Bagatin: “Per la maggior parte di noi, il lungo riposo estivo acuisce i sintomi da stress non appena si rientra alla vita di tutti i giorni”. La seconda regola è chiudere tutti gli affari irrisolti, grandi o piccoli che siano: un lavoro che non ci gratifica, una relazione arrivata agli sgoccioli, le bollette arretrate, la scrivania in disordine e così via. Ogni obiettivo consuma energia mentale, anche in ferie. Ma quando viene raggiunto pienamente, come per magia la mente si ricarica”, spiega lo psicoterapeuta.
Infine, non aspettate le vacanze per rilassarvi ma imparate a ritagliarvi uno spazio per allentare la tensione all’interno di ogni giorno dell’anno, come invita a fare la dott.ssa Cossettini: “ciò non significa trovarsi uno spazio di stacco totale, come una notte di sonno o una vacanza esotica, ma trovare momenti indispensabili nell’arco della giornata per ricaricarci. Vacanze, sonno, sport possono aiutare, ma non sempre. Servono pause piacevoli e ristoratrici, non è necessario che siano lunghe”. Se sentite di non esserne capaci, c’è sempre la possibilità di seguire un percorso psicologico di time management per imparare a organizzare le priorità, essere efficaci e spendere bene le energie.

tratto da quì


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