🌴 Bali, il paradiso di Instagram?

 

🌴 Bali e i suoi contrasti...

Su Instagram Bali appare come il paradiso in terra: spiagge infinite, tramonti infuocati, templi sospesi, terrazze di riso di un verde splendente e smoothie bowl o piatti perfetti per le stories.
Ma appena metti piede sull’isola, scopri che la realtà è diversa, fatta di contrasti forti: lusso e povertà, sorrisi autentici e traffico caotico, spiritualità e fast food.

Un’isola che sa di follia, lo specchio della nostra società: tutto sembra bellissimo, ma guardando meglio “c’è qual quadra che non cosa”. Come l'esempio della foto iconica di Penataran Agung Lempuyang Temple, sembra essere di fronte ad una fonte d'acqua con il riflesso fantastico, che è in realtà, non è altro che un trucchetto per renderla ancor più instagrammabile... 🤔🤭🫣


📍 Esempio tappe del viaggio alla scoperta dell'Isola

PORTA DI INGRESSO PER LA SPIAGGIA DI KUTA
🏝️ Kuta – dal villaggio di pescatori al luna park turistico 

Un tempo villaggio di pescatori, dagli anni ’30 ha iniziato ad attirare i primi viaggiatori, ma è negli anni ’60–70 che Kuta vive il boom turistico.
Oggi è completamente occidentalizzata, con fast food, parchi acquatici e centri commerciali che hanno preso il posto della tradizione.

La sua posizione è molto comoda: Kuta si trova a pochi minuti dall’aeroporto internazionale di Denpasar (Ngurah Rai), e per questo è spesso la prima tappa dei viaggiatori che atterrano sull’isola.

  • Hotel Harris:
    Posizione strategica proprio davanti all’aeroporto, ma camere sporche e presenza di insetti. 
    (6--/10)

🌊 Seminyak & Canggu – mare di giorno, nightlife di notte

Seminyak è un buon punto di partenza per spostarsi tra le varie località sud est dell'isola.
Se però hai 20 anni (o anche solo tanta voglia di nightlife), Canggu è la meta ideale: locali come FinnsPotato Head e Old Man’s animano le notti con feste senza fine.

  • Hotel Horison:
    La certificazione CHSE sembra quasi regalata: stanze poco curate, pulizia inesistente.
     (6/10)


🌿 Ubud – il cuore verde (e trafficato)

Ubud è la tappa più iconica, un mix di cultura, foreste e spiritualità.
Peccato per il traffico micidiale: per percorrere 10 km può volerci anche più di un’ora. 

  • Adiwana Resort Jimbaran:
    Bellissima location immersa nella foresta, con viste che ti fanno dimenticare il caos. 
     (8/10)


🌾 Sidemen – natura autentica

Sidemen è come fare un salto indietro nel tempo: campagna, risaie e natura incontaminata. Fino a trent’anni fa, ci è stato detto che anche Ubud era così.

Qui abbiamo dormito in una capanna di bamboo “en plein air”: tanta umidità, rane che ci hanno tenuto compagnia tutta la notte e l’inebriante odore di concime che ti sveglia all’alba. Non il massimo del
comfort, ma un’esperienza unica che ti riconnette con la natura.


🌅 Sanur – famiglie in vacanza

Sanur è la scelta perfetta per famiglie o pensionati: mare tranquillo, splendide albe e un ritmo rilassato.
Ma non aspettarti notti brave: qui tutto chiude intorno alle 22.

Una cosa curiosa? I marciapiedi ancora in costruzione, rendono difficile gli spostamenti a piedi.

C’è però un enorme centro commerciale, Icon Bali, che sembra quasi fuori posto rispetto al contesto.


🐒 Uluwatu – aspettative tradite

Sulle guide appare come la meta imperdibile, con il tempio a picco sull’oceano.

Ma la realtà è ben diversa: scimmie aggressive, cani randagi, disorganizzazione e cantieri ovunque.
Una tappa che lascia più amaro in bocca che stupore.

📸 Elenco di 10 beach club ad effetto per innamorarsi del luogo


🤯 Riflessioni finali

Bali è un’isola dalle due anime: una turistica, esplosa negli ultimi 40 anni, e una autentica, fatta di tradizioni e semplicità.

Contesti sfarzosi si contrappongono a vere e proprie baracche arrangiate. La pulizia non è certo la priorità, ma la spiritualità e il legame della popolazione con la propria terra sono palpabili.

Bali non è solo il paradiso di Instagram: è un mix di bellezza e contrasti, di esperienze che ti restano addosso.
Ed è proprio questo che la rende indimenticabile.

Bella ma non ci vivrei. :) 
my selection of photo



🔗 Link utili per organizzare il viaggio


❓ FAQ – Domande frequenti e informazioni utili per Bali

Quando andare a Bali?

La stagione secca (aprile–settembre) è la migliore per spiagge e attività all’aperto.
In stagione umida (ottobre–marzo) piove di più, ma ci sono meno turisti e prezzi più bassi.

Meglio scooter o auto?

Lo scooter è il mezzo più usato, ma serve patente internazionale ed esperienza: il traffico è caotico.
Per spostamenti lunghi meglio auto con autista, tranquillamente accessibile e disponibili tramite Gojeck o Grab.

Quanto costa mangiare?

Nei warung locali si spende pochissimo (2–3€ a pasto).
Nei ristoranti turistici i prezzi sono più vicini a quelli europei.

Altro:

  • Nessun vaccino obbligatorio, ma raccomandati: epatite A, tifo e antitetanica.

  • Fai un’assicurazione sanitaria internazionale: le cliniche private sono buone, ma molto costose.

  • Moneta locale: Rupia Indonesiana (IDR).

  • Preleva agli ATM ufficiali (meglio quelli collegati alle banche principali).

  • Carte di credito accettate solo in hotel e ristoranti turistici, ma per mercati e warung serve contante.


🧳 Cosa mettere in valigia

  • Abiti leggeri in cotone/lino.

  • Sandali e scarpe comode da trekking leggero.

  • Pareo o sarong (obbligatorio per entrare nei templi).

  • Cappellino, occhiali da sole, crema solare.

  • Spray antizanzare.

  • Power bank (molti spostamenti durano ore).


🙏 Cultura e rispetto delle regole

  • Nei templi: spalle e ginocchia coperte.

  • Non toccare la testa delle persone (gesto offensivo).

  • Evitare effusioni in pubblico.

  • Durante il Nyepi (giorno del silenzio): non si può uscire, né usare elettricità o rumori forti.


👉 Call to action finale:
Sei mai stato a Bali? 
Ti è sembrato il paradiso da cartolina o hai vissuto anche tu i suoi contrasti? 
Raccontalo nei commenti e condividi la tua esperienza! 🖊️💭😊😉


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