Cosa Piantare a NOVEMBRE + Focus Castagne
Cavoli e insalate la fanno da padroni. Ricordiamo l’indivia, la lattuga da taglio e il radicchio. Novembre porta anche a compimento il ciclo colturale della catalogna, delle cime di rapa e degli spinaci. Dove il freddo tarda ad arrivare oppure dove si coltiva in tunnel si possono avere rapanelli, porri, finocchi, sedano e carote. La famiglia dei cavoli non lesina sulla produzione: a novembre vengono pronti cavolini di Bruxelles, cavolfiore, broccolo, verza e cavolo cappuccio.
Tra le sorprese dell’orto si può avere anche il topinambur, tubero buonissimo dal gusto di carciofo, e gli splendidi fiori di zafferano.
Eì il mese della raccolta di Castagne, Zucche, Melograno....
Castagno
Non si conoscono le esatte origini del castagno. Ritrovamenti di reperti fossili attestano che l'albero dovrebbe derivare da circa 10 milioni di anni fa e che nel periodo a clima caldo si era diffuso in Asia, in Europa e nelle Americhe.
Virgilio afferma nella I e nella VII Egloga delle Bucoliche che il castagno era presente intorno al 38 a.C. e descrive la pianta come albero da frutto comune e ben coltivato; con le foglie si facevano materassi e il frutto, castanea, era comune e pregiato.
Alla fine del Quattrocento, periodo di guerre e momenti di crisi, l'uso della farina di castagne si diffonde ulteriormente, compensando la carenza di cereali. Da tenere presente che anche la macinazione delle castagne poteva avvenire in ambito domestico e non prevedeva quindi il pagamento delle tasse sul macinato.
Molte sono le varietà dei castagni e di conseguenza anche delle castagne. Tali varietà dipendono innanzi tutto dall'altezza e dai luoghi in cui si coltivano, così che il paesaggio delle selve si configura con caratteristiche che variano da luogo a luogo.Virgilio afferma nella I e nella VII Egloga delle Bucoliche che il castagno era presente intorno al 38 a.C. e descrive la pianta come albero da frutto comune e ben coltivato; con le foglie si facevano materassi e il frutto, castanea, era comune e pregiato.
Alla fine del Quattrocento, periodo di guerre e momenti di crisi, l'uso della farina di castagne si diffonde ulteriormente, compensando la carenza di cereali. Da tenere presente che anche la macinazione delle castagne poteva avvenire in ambito domestico e non prevedeva quindi il pagamento delle tasse sul macinato.
Marchi di tutela attribuiti dall'Unione europea
Castagna
- Castagna di Montella (IGP) registrata il 21/06/1996 - Italia
- Castagna del Monte Amiata (IGP) registrata il 08/09/2000 - Italia
- Castagna Cuneo (IGP) registrata il 13/09/2007 - Italia
- Castagna di Vallerano (DOP) registrata il 08/04/2009 - Italia
- Castaña de Galicia (IGP) registrata il 12/05/2010 - Spagna
- Châtaigne d'Ardèche (DOP) registrata il 21/01/2014 - Francia
Marrone
- Marrone del Mugello (IGP) registrata il 02/07/1996 - Italia
- Marrone di Castel del Rio (IGP) registrata il 02/07/1996 - Italia
- Marrone di San Zeno (DOP) registrata il 12/11/2003 - Italia
- Marrone di Scala (IGP)-Italia
- Marrone di Roccadaspide (IGP) registrata il 28/03/2008 - Italia
- Marrone del Monfenera (IGP) registrata il 24/11/2009 - Italia
- Marrone di Combai (IGP) registrata il 03/12/2009 - Italia
- Marrone di Caprese Michelangelo (DOP) registrata il 17/12/2009 - Italia
- Marrone della Valle di Susa (IGP) registrata il 04/11/2010 - Italia
- Marroni Piceni. Marchio Collettivo registrato il 02/09/2016 - Italia.
Farine
- Farina di Neccio della Garfagnana (DOP) registrata il 13/03/2004 - Italia
- Farine de châtaigne corse/Farina castagnina corsa (DOP) registrata il 13/1
1/2010 - Francia - Farina di castagne della Lunigiana (DOP) registrata il 16/04/2011 - Italia
per ulteriori informazioni e per saperne di più sulla raccolta
https://it.wikipedia.org/wiki/Castagna
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